EssereUmani Onlus

UN PASSAPORTO PER ESSERE UMANI



Tutti i principi del "Passaporto per Essere Umani", sul quale è basato l'intero percorso formativo, sono accomunati dall'idea di base dell'unicità di ogni soggetto, che va riconosciuto ed accettato così com'è. Si tratta pertanto di principi che, se rispettati, agevolano l'integrazione degli alunni con difficoltà facilitando la socializzazione con il resto del gruppo classe.

Si tratta di un percorso formativo costituito da moduli brevi e centrati su temi specifici, uno per ciascun punto del passaporto, nel corso dei quali sarà possibile approfondire strumenti e stimoli che permetteranno di strutturare percorsi di media durata (e altrettanto specifici) con bambini e ragazzi.

Nel corso degli incontri saranno affrontati tutti i principi del "Passaporto per Essere Umani":

Modulo 1 – Riconoscersi nell’altro: l’empatia (2 ore)

Modulo 2 – Aprirsi all’incontro: la mediazione (2 ore)

Modulo 3 – Fermarsi e vivere il silenzio: la lentezza (2 ore)

Modulo 4 – Essere capaci di meravigliarsi: la bellezza (2 ore)

Modulo 5 – Volere essere liberi: il perdono (2 ore)

Modulo 6 – Accogliere la diversità: il rispetto (2 ore)

Modulo 7 – Trasformare le difficoltà: la resilienza (2 ore)

Modulo 8 – Curare le relazioni: l’ascolto (2 ore)

Si prevedono inoltre un incontro preliminare (2 ore) per illustrare contenuti, finalità e filosofia del percorso formativo agli insegnanti interessati e, al termine dell'anno scolastico, un incontro di follow up (2 ore) per rilevare quanto sia stato efficace il percorso formativo rispetto alla realizzazione in classe degli incontri di educazione civica.

CALENDARIO


Orario: dalle 17:00 alle 19:00

Destinatari

Docenti di ogni ordine e grado

Obiettivi

Proporre un’innovativa idea per organizzare il percorso di educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado:

Essere Umani lavora da anni sul tema della mediazione scolastica nelle scuole di ogni ordine e grado: nelle scuole primarie attraverso percorsi di alfabetizzazione emotiva centrati in particolare sulle emozioni negative, come la rabbia, e nelle scuole secondarie (di primo e secondo grado) con percorsi di educazione alla gestione dei conflitti attraverso lo strumento della mediazione, con la convinzione che i ragazzi stessi possano diventare mediatori nei conflitti dei loro coetanei, se adeguatamente formati. Partendo da questo percorso, collaudato nel corso degli anni su tutto il territorio piemontese e sperimentato su tutti i livelli (percorsi in classe/formazione insegnanti/formazione genitori) è nata l’idea di costruire un percorso che abbracciasse in senso più ampio tutte quelle che sono, a nostro avviso, le caratteristiche necessarie a declinare più nello specifico l’aggettivo “umano” che spesso viene utilizzato come automatismo, a volte anche a sproposito. Nasce così un vero e proprio “Passaporto per Essere Umani”, simbolo di acquisizione di una cittadinanza che, una volta tanto, può essere conferita senza tener conto di ostacoli politici e burocratici, semplicemente sulla base dei valori che quotidianamente guidano le nostre azioni.

L’iniziativa è supportata dalla Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Piemonte, Dott.ssa Ylenia Serra, che ha definito il Passaporto uno strumento per promuovere una cultura all’insegna dell’inclusione, della mediazione e della gentilezza tra le giovani generazioni, per far sì che fin dalla più tenera età imparino a ispirare le proprie azioni ai principi di rispetto, empatia e ascolto.

Saranno somministrati tre questionari ai partecipanti al corso di formazione: uno prima del primo incontro, per rilevare la situazione pregressa e le aspettative iniziali, uno al termine del percorso, per rilevare il livello di gradimento, e infine un ultimo follow-up sarà fatto dopo 6 mesi dall'inizio del percorso, per valutare il grado di efficacia della formazione rispetto all'effettiva realizzazione del percorso di educazione civica nelle classi.

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